04/02/2005
SVIZZERA
SUVA CH ha predisposto un efficace manuale illustrato con immagini di facile comprensione sulle cosa da fare e non fare per non farsi male nel cantiere , piccolo o grande che sia.
SUVA.CH
04/02/2005
SPAGNA: Migliorano le attività di prevenzione ma non le condizioni di lavoro.
Un articolo dal numero 27 di experiencia dell'Istas.
l'articolo |
la rivista
04/02/2005
CANADA :Campagna prevenzione tumori di origine professionale
Cancer Prevention at Work
Unions make a difference in people's lives
A call to combat a workplace epidemic Working for a living shouldn't come at the expense of your health or your life.
The work we do should not jeopardize the future of our children.
il sito
03/02/2005
articolo del mese da medicocompetente.it
La Sorveglianza sanitaria degli ex esposti all'amianto
medicocompetente.it
03/02/2005
Il pronto soccorso in azienda
Pacchetto di pronto soccorso e servizi di primo intervento diventano obbligatori da agosto
Sono passati dieci anni dall'emanzione del dlgs 626/94 ed esattamente da quel momento si era in attesa del regolamento attuativo per l'istituzione del pronto soccorso in azienda. Regolamento che è arrivato con il Decreto 15 luglio 2003, n. 388, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 febbraio 2004. Un provvedimento importante che rende obbligatoria dal 3 febbraio 2005 (termine prorogato dalla Legge 28 maggio 2004, n. 136) la presenza di un pronto soccorso in azienda, di qualsiasi tipo sia, piccola o grande. fonte sicurweb.it
03/02/2005
I dpi contro le cadute dall'alto e i sistemi di arresto caduta
Le linee guida dell'Ispesl
L'Ispesl ha realizzato una guida di 58 pagine dedicata ai lavoratori esposti ai rischi di caduta dall’alto.
Il manuale, disponibile in rete, offre un contributo concreto al miglioramento della sicurezza sul lavoro fornendo, al datore di lavoro e agli operatori della sicurezza, indicazioni relative ai contenuti minimi del documento di valutazione dei rischi e criteri per l’individuazione e l’uso dei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto.
fonte sicurweb.it
03/02/2005
Metallurgia: alta frequenza di infortuni
Dall’Inail l’analisi del fenomeno infortunistico nel settore metallurgico.
Gli addetti dell’Industria metallurgica si infortunano più frequentemente degli addetti degli altri settori. Lo afferma l’Inail che, nel primo numero del 2005 di “Dati Inail”, ha analizzato l’andamento infortunistico del settore che occupa circa 820mila addetti. fonte puntosicuro.it
03/02/05
INCIDENTI SUL LAVORO: 231 MORTI NEL 2004, IL MAGGIOR NUMERO IN LOMBARDIA E PIEMONTE
Lo rende noto in una nota la Fillea Cgil, evidenziando che ben il 25,5% degli infortuni sul lavoro avviene nel settore delle costruzioni, ''uno dei più
esposti''. Già 15 vittime nel 2005. fonte antenna3
01
feb 20:01
Incidenti
lavoro: ripara impianto, tecnico muore
SENIGALLIA
(Ancona) - Un riparatore di frigoriferi industriali di
52 anni e' morto a Senigallia mentre con il figlio
22enne era intento a lavorare all'impianto di
refrigerazione di un supermercato. Si sarebbe
verificata un'improvvisa esplosione con fuoriuscita di
ammoniaca che avrebbe investito i due al volto. Il
padre e' morto per intossicazione, mentre il figlio e'
stato ricoverato in sala rianimazione.
31/01/2005
Immunoprofilassi per alcune patologie trasmesse da zecche
Le patologie vettore-trasmesse, in particolare quelle veicolate dalle zecche, negli ultimi anni hanno assunto rilevanza sempre crescente, sia a causa dei cambiamenti verificatisi negli habitat naturali, sia per i progressi nel campo delle metodologie che hanno consentito diagnosi più accurate delle forme morbose. In tutto il mondo sono conosciute oltre 800 specie di zecche, otto delle quali riconosciute come serbatoi e vettori di microrganismi patogeni. In Italia sono presenti zecche appartenenti alla famiglia delle Ixodidae (zecche dure) e delle Argasidae (zecche molli). L’habitat preferito è caratterizzato da vegetazione erbosa ed arbustiva, con microclima preferibilmente fresco ed umido, anche se non è raro il loro riscontro in aree con clima decisamente caldo ed asciutto e vegetazione più rada. fonte sicurezzaonline.it
31/01/2005
TU: Le proposte della Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione
Salute e Sicurezza Norme
Le proposte della Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione in merito al Titolo I della proposta "preliminare" al Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro. fonte
dpmagazine
31/01/2005
dal corriere.it
La normativa
Casalinghe, multa a chi non si assicura
Obbligatoria la polizza infortuni, ma pochi lo sanno
Indennità solo per invalidità superori al 33%
ROMA - Lo Stato all’assalto di sei milioni di casalinghe (e casalinghi). Non pretende una cifra molto alta, si tratta di 12,91 euro (le vecchie 25 mila lire) all’anno. Ma se tutte/tutti pagassero, si incasserebbero poco meno di 78 milioni di euro. A quattro anni dall’entrata in vigore della polizza assicurativa obbligatoria contro gli infortuni domestici, arrivano le sanzioni per chi non si iscriverà .
corriere.it
28/01/2005
Infortuni biologici e valutazione del rischio
Tra i numerosi rischi occupazionali cui sono esposti gli operatori sanitari, quelli a matrice biologica (per inoculazione o per contatto diretto con sangue o con altri liquidi biologici potenzialmente contaminati da microrganismi patogeni) risultano rilevanti per la loro frequenza e per il rischio infettivo associato: HBV, HCV, HIV (associati ad alta morbosità o letalità). Dal 01.01.1993 al 31.12.1998 dagli operatori dell’ASL della provincia di Sondrio, sono stati denunciati 585 infortuni a rischio biologico (di cui 163 a carico d’operatori di sesso maschile pari al 27,9% e 422 a carico di operatori di sesso femminile pari al 72,1%). Il 99.3% degli infortuni, pari a 581 casi, non evidenzia giorni di prognosi alcuna. segue su fonte sicurezzaonline.it
28/01/2005
VIBRAZIONI PRODOTTE DA DECESPUGLIATORI IMPIEGATI NELLA PROVINCIA DI BOLOGNA
PER LA MANUTENZIONE DEL VERDE
A. Peretti1,2, S. Bernardelli3, G. Barbieri3, L. Acquafresca3, M. Aquila3, G. Biagi3, S. Cavada3,
S. Malaguti3, I. Bernardini4, C. Gaddoni5, G. Passeri6, M. Baiamonte2 fonte
auslbolognanord.it
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Il decespugliatore come utilizzarlo
27/01/2005
segnalazione
EVIDENCE BASED PUBLIC HEALTH POLICY AND PRACTICE
Childhood cancers and atmospheric carcinogens
E G Knox J Epidemiol Community Health 2005;59:101–105. doi: 10.1136/jech.2004.021675
Study objectives: To retest previous findings that childhood cancers are probably initiated by prenatal
exposures to combustion process gases and to volatile organic compounds (VOCs); and to identify specific
chemical hazards. l'articolo
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